Filippo Tommaso Marinetti
Nato ad Alessandria d'Egitto nel 1876, si laureò in Giurisprudenza all'Università di Genova.
Scrisse le sue prime opere in francese e nel 1905 fondò una rivista "Poesia".
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Nel 1912 pubblicò il Manifesto tecnico della letteratura futurista dove vengono definiti i procedimenti della scrittura alogica e analogica.
Le prime raccolte della poesia futurista si avvicinano al simbolismo per poi espandersi verso una ricerca analogica e fonosimbolica: Zang tumb tuuum ne è un chiaro esempio, un proemetto del 1914 dove il verso libero si trasforma nell'anarchia compositiva delle "parole in libertà".
L'uso dell'analogia fondata sull'intuizione è un tratto essenziale del Futurismo.
Nel manifesto tra i numerosi punti le parti fondamentali sono: l'abolizione della punteggiatura, il raddoppiamento dei sostantivi,l'uso del verbo all'infinito, l'abolizione dell'avverbio e la distruzione della sintassi disponendo i sostantivi a caso.
Se utilizziamo come esempio "Bombardamento",
Marinetti descrive il bombardamento ad opera dei Bulgari della città di Adrianopoli, nei versi propone quegli aspetti che cercano di tradurre graficamente proprio l'azione del bombardamento, resa attraverso le onomatopee che si propongono di ricreare l'effetto sensoriale delle esplosioni.
Gli spazi tra le parole forniscono indicazioni sulla velocità e sui tempi di lettura come se i versi fossero un pentagramma, e le parole delle note musicali da suonare in maniera orchestrale.
Per quanto riguarda gli aspetti linguistici l'uso del verbo all'infinito suggerisce l'idea della continuità e della durata.